Battista Pio (1929) esegue una parte del canto devozionale Il pianto di Maria in ottava rima, meditazione dolorosa del periodo pasquale sulle sorti del Cristo, accomunato, per tematiche e funzione, alla sequenza cattolica dello Stabat Mater
Donato Vitelli (1927) testimonia il tempo e il contesto di esecuzione del canto della Pasquetta, facendone poi ascoltare una versione
Cristoforo Lanesi descrive suoni e strumenti del Carnevale del passato, di cui è costruttore
Lino Montauti, ricordando il mestiere dei cardalana, pronuncia alcune parole in trignano
Emanuela Di Gaetano (alto), Alessia Barnabei e Roberta De Rugeriis (bassi) interpretano il canto polivocale detto “Il Calvario” al rientro in chiesa
Savino Iachetti fissa le ance alle “suoniere”
L’elevazione della parte terminale della catasta prima dell’accensione finale
Il suonatore di piffero Domenico Balsami esegue un brano processionale al ritorno dal pellegrinaggio alla chiesa di Santa Colomba, presso Pretara
Isabella Di Matteo ricorda le zie che le insegnarono il canto, e ne accenna un verso
In un’atmosfera di generale ilarità e sarcasmo, Carnevale morto viene deposto nella bara durante le fasi di trucco dei figuranti in preparazione del corteo funebre