Sant’Antonio abate è una figura venerata come protettore degli animali. In questa occasione è comunebenedire il bestiame, la perdita del quale causava, in un’economia agraria, carestie e crisi sociale.Nell’Alto Aterno, sono dedicate al santo diverse pratiche rituali domestiche. La cottura nel caminodella paniccia e delle colenne, minestroni a base di riso o farro, tradizionalmente donati dalle famigliepiù abbienti alle più bisognose.Nella frazione di Cesaproba, si dedicano grandi risorse alla buona riuscita della festa. I bambini nonvanno a scuola per iniziare, di buon mattino, il giro di questua e riempire le loro federe di pani equalche moneta. In punti stabiliti del paese si trovano enormi griglie che arrostiscono street food eservono vin brulé, in un’atmosfera caratterizzata dal suono della zampogna e degli organetti. Inmattinata, una processione trasporta la statua di Sant’Antonio dalla chiesa di Santa Maria Fluttuanteverso la chiesa delle Anime Sante, dove si officia una messa. Dopo il ritorno alla chiesa di partenza,c’è la benedizione degli animali da parte del parroco e lo spettacolo pirotecnico. All’imbrunire vieneacceso un grande fuoco, attributo del santo e della lotta contro il demonio, nella piazza invasadall’odore di cannella e dalla musica dal vivo fino a tarda notte.